Festa della musica europea: venerdì 23 giugno tributo ai Beatles
Il quintetto pinerolese Rubber Soul Beatles Tribute, guidato dal cantante/chitarrista Giovanni Battaglino, anche attivo nella musica classico propone fedelmente il repertorio di quello che è stato senza dubbio il gruppo musicale più importante nella storia del XX secolo e a tutt’oggi il fenomeno canzonettistico in assoluto più rilevante e straordinario in termini di vendite discografi che, di produzione artistica, di cultura rock, di immaginario popolare, di risvolto sentimentale collettivo. Le canzoni dei Beatles dal 1962 al 2017, da She Loves You a Ticket To Ride, da Michelle a Hey Jude, sono sempre ascoltate e cantate da un pubblico universale, cosmopolita, interclassista e addirittura reinterpretate dai maggiori solisti di ogni genere contemporaneo dal rock al pop, dal jazz al reggae, dal lounge all’easy listening. La musica dei Beatles, in altre parole, è diventata un repertorio internazionale condiviso ovunque, uno dei rari tra il XX e il XXI secolo, se si considera che la fama di altri compositori o interpreti resta limitata a un numero ristretto di canzoni scritte.
I Beatles pensano le canzoni come opere d’arte, pur variando continuamente l’atmosfera di ogni pezzo, ma sapendo intelligentemente alternare, nella scaletta, una melodia lenta a una cadenza veloce, un soggetto meditativo ad un argomento surreale, nella consapevolezza di mescolare caleidoscopiche influenze esterne in chiave pop con l’assoluto rispetto della formacanzone: il raga orientale, il vaudeville, il folkrock, il barocco, il dixieland, il burlesque, la ballata anglosassone, l’elemento classico, la ritmica afroamericana, la storia della canzonetta inglese.
Non mancano piccoli capolavori al proposito Norvegian Wood, In My Life, Run For Your Life, Eleanor Rigby, Got To Get Tour Into My Life, Tomorrow Never Knows, The Fool On the Hill, Strawberry Field Forever, Penny Lane. Una riflessione a sé merita Sgt. Pepper considerato il primo concept album della storia musicale, per tematiche ricorrenti in diversi pezzi (la vicenda del bizzarro sergente), per il generale risultato aggraziato e, soprattutto, per le canzoni incastrate le une nelle altre, a formare un unico lungo brano in più capitoli.