Aperte fino al 31 luglio le iscrizioni per il corso da Agente di commercio

Ascom ha ufficialmente aperto le iscrizioni per il corso di Agente e Rappresentante di Commercio e ci sarà tempo fino al 31 luglio per aderire. Il corso inizierà nel mese di settembre previo raggiungimento numero minimo delle iscrizioni e si svolgerà dal lunedì al giovedì dalle 18 alle 21 presso la sede Ascom di Vercelli in via Duchessa Jolanda 26. Al termine del corso, che avrà la durata di 94 ore per un costo di 480 euro, si potrà sostenere l’esame per iscriversi all’albo. Ma chi è un Agente di Commercio? Quali sono i suoi vantaggi? Che tipo di persona bisogna essere per poter diventare Agente?
COSA FA?
Innanzitutto l‘agente di commercio è un libero professionista che assume in maniera stabile l’incarico di promuovere contratti commerciali di vendita tra l’azienda committente e clienti potenziali, in base a un contratto di agenzia, che lo vincola su una precisa area geografica con determinati limiti e obiettivi. Persegue strategie di marketing proprie dell’azienda, raccoglie ed invia informazioni provenienti dal mercato che possono contribuire alle politiche commerciali della stessa.
I REQUISITI
Egli deve essere dotato di partita IVA e di autorizzazione della Camera di Commercio di competenza rilasciata alla presenza di particolari requisiti professionali, tecnici, legali e morali. In particolare, è necessario avere requisiti di carattere personale, morale e professionale:
- requisiti personali (avere raggiunto la maggiore età, essere in possesso della cittadinanza UE ecc.)
- requisiti morali (non aver riportato condanne definitive per reati contro la pubblica amministrazione, truffa, furto ecc.)
- requisiti professionali (aver superato specifico corso professionale oppure aver maturato una esperienza lavorativa biennale nel settore vendite oppure essere socio o amministratore di una società del settore ecc.).
- requisiti personali (possedere tecniche di comunicazione e negoziazione che facilitano il rapporto con il cliente, gestione dell’ordine alla eventuale riscossione del credito/assistenza post vendita.
QUANTO GUADAGNA?
La retribuzione di un agente si calcola applicando una percentuale sul fatturato ottenuto dalla vendita di determinati prodotti o servizi: questa percentuale viene stabilita in fase di sottoscrizione del mandato di agenzia con l’azienda. C’è una principale distinzione legata al la tipologia del mandato stipulato: agenti Monomandatari (in esclusiva) e agenti Plurimandatari. Entrambe le figure, che si differenziano sostanzialmente per il numero di mandati che hanno in portafoglio, per riuscire a mantenere un tenore di vita medio devono fatturare provvigioni di almeno 50.000-60.000 euro/anno, questo perché, tra tasse, contributi previdenziali e costi medi di gestione, gli importi appena citati si ridurranno del 45-50% circa. Un agente di commercio monomandatario, per definizione, guadagna attraverso un solo mandato, mentre un plurimandatario attraverso l’unione di più mandati non in concorrenza tra loro. Per un agente di commercio guadagnare è il primo dei pensieri, per questo bisogna essere consci del fatto che, ad inizio anno, è necessario darsi un obiettivo di fatturato e capire quali siano le strade migliori per raggiungerlo.
Ma un agente alla prima esperienza, riuscirebbe a superare i primi mesi di mandato? Chiaramente ci sono delle agevolazioni per gli agenti alle prime armi che possano garantire un guadagno base:
-Minimo garantito: l’azienda stima di riuscire a raggiungere, durante l’anno, un determinato obiettivo di fatturato e, per un periodo di tempo di massimo 6 mesi, garantisce al neo-agente un compenso fisso mensile al fine di supportarlo nella fase di avvio della propria attività.
-Anticipo provvigionale: è una formula che prevede l’esistenza di una fase di conguaglio. Generalmente, alla fine di ogni trimestre, l’azienda rendiconta l’attività svolta dall’agente e verifica se gli importi anticipati compensano le provvigioni maturate.
-Rimbordo spese: Per supportare l’agente nella fase di avvio, l’azienda per un periodo di tempo limitato concorre alle spese del venditore, risarcendo parte di ciò che è stato speso per “mettere in moto” la rete di contatti.