Meeting Art: la cattedrale del matrimonio tra bellezza e arte
La Casa D’Aste che, per la città, è opportunità
Un luogo incantevole, nel senso più letterale del termine. Perché è uno di quei posti in cui rimani d’incanto, a fissarne i dettagli quasi senza respirare. Un luogo dove dire che il tempo si ferma appare troppo banale ma, sicuramente, assume un altro, unico, significato. Polo d’attrazione per i cittadini ma anche – e soprattutto – per estimatori provenienti da altre regioni d’Italia, Meeting Art è sicuramente un fiore all’occhiello di Vercelli.
Meeting Art è una Casa d’Aste istituita nel 1979 che si dedica a diverse forme d’arte: arte moderna e contemporanea, la sua punta di diamante, dipinti del XIX e XX secolo, tappeti orientali, gioielli e orologi moderni e d’epoca, e antiquariato. I ‘pezzi’ che Meeting Art propone per le aste sono accuratamente scelti e di valore inestimabile; come detto, l’arte moderna e contemporanea rappresenta la parte più importante della Casa, tanto da rappresentare – da sola – più della metà del giro d’affari.
Il calendario delle aste è fitto: da settembre a giugno le sedute sono continue, indice del valore che Meeting Art ha per gli appassionati.
Gli introiti della Casa sono in crescita: basti pensare che nel 2016 il ricavato delle aste di tappeti orientali è salito, rispetto al 2015, del 56,90 per cento. Quasi 25 milioni di euro è stato il fatturato annuo del 2016: segnali che, nonostante la crisi economica, Meeting Art rappresenta un nervo vivo della città e sul quale la città stessa può puntare per un concetto di crescita e rinascita.
Ma Meeting Art non è solamente il lato economico: arrivano, infatti, da ogni parte d’Italia e d’Europa i turisti, per visitarla. Non solo coloro che partecipano alle aste ma anche chi, interessato al mondo dell’arte, vuole respirare l’aria seducente di un luogo che sembra essere senza spazio e tempo.
Sul sito è possibile vedere le aste in programma, partecipare a quelle in diretta e, ovviamente, osservare i pezzi a disposizione.
Meeting Art è più di un luogo: è una vera e propria esperienza, in cui assaporare la bellezza della vita. Perché, se è vero ciò che sosteneva Dostoevskij, ‘la Bellezza salverà il mondo’.