“Biblioteca a cielo aperto”: il concetto di lettura non deve essere murato
Dare valore a ogni luogo e al tempo di ogni persona, attraverso i libri. Questa l’iniziativa intitolata “Biblioteca a cielo aperto”, curata da Sandra Giuliani nel Municipio VIII di Roma.
Sandra Giuliani, fondatrice di Donne di Carta, un’associazione che non solo trasmette la bellezza della lettura, ma che crea una vera e propria rete lungo le strade, le piazze, tra la gente che incontra, per non perdere il gesto della lettura.
L’idea di Biblioteca a cielo aperto è quella di modificare il concetto stesso di biblioteca come luogo chiuso, murato, definito. Ogni luogo urbano può essere infatti un possibile luogo di lettura, scambio e relazione. Il cittadino porta i suoi libri e cerca e trova altri libri in cambio così come è il negoziante che trasforma il proprio spazio in un BiblioCorner aggiungendo alla sua solita mercanzia un valore in più: l’invito a fermarsi, a sfogliare un libro, a regalarsi del tempo.
A Cielo Aperto indica anche restituire a ogni libro una durata di vita maggiore di quella imposta oggi dal mercato: i libri rientrano in circolo, respirano, hanno più tempo per incontrare i desideri di una persona trasformandola in un possibile lettore. E se i libri circolano di più anche le persone hanno maggiori occasioni di incontrarli.
C’è poi un aspetto non secondario: una biblioteca non è mai un deposito di libri, è soprattutto una fabbrica culturale. Anche Biblioteca a cielo aperto propone spazi per costruire eventi: la sala dell’autoscuola per esempio, il salottino del negozio di cornici, il teatro scolastico. Tutto nasce dalla visione culturale di Donne di carta, l’associazione che lo ha ideato e proposto ad altre associazioni presenti nel municipio Ottavo che camminano nella stessa direzione e ha avuto un successo quasi inaspettato: si sono candidati subito quasi 30 BiblioCorner tra tintorie, erboristerie, orti urbani, parrucchieri, bar ma anche librerie, scuole e biblioteche tradizionali.
Grande parte del merito sta nel metodo di promozione: sono stati istituiti diversi incontri chiamati Tavoli di lavoro in cui la cittadinanza viene coinvolta. Viene mantenuta sempre la relazione diretta: camminare, incontrare, parlare con le persone, perchè il territorio non è un’idea ma un’area concreta di relazioni e di attività. In questi tavoli di lavoro viene decisa ogni fase dal concorso per avere un Logo alle modalità di gestione e promozione.
E ultimamente accanto alla pagina Facebook chiamata “Fare Città” è stato implementato un Blog: bibliotecaacieloaperto.wordpress.com che ha l’obiettivo di diventare la mappa dei luoghi coinvolti e la rappresentazione dinamica del Catalogo. L’intento è quello di ingrandire il proprio raggio d’azione e di riproporlo altrove, cercando di sfruttare anche la rete.