Via Galileo Ferraris tra “Extra Vetrine” e storia
Le stazioni rendono magiche le città. Catapultano un viaggiatore direttamente nel suo centro, a poca distanza dal suo cuore pulsante.
E Vercelli non fa eccezione. La stazione è a meno di un chilometro da Piazza Cavour, il fulcro cittadino.
Sono due estremità, la stazione e Piazza Cavour, collegate da un sottile filo grigio bellissimo, e nonostante questo, spesso dimenticato: via Galileo Ferraris.
Prima di onorare l’ingegner Ferraris (molto noto all’epoca per il suo contributo all’energia elettrica a scopo industriale, inventando infatti il campo elettrico rotante), la via era conosciuta come “strada della ferrata” svelando così fin da subito il suo maggior impiego.
Brava, nel compito che le era stato affidato, e bella, nel fascino che la accompagnava.
Si faceva ammirare, mostrando i suoi gioielli: la basilica di Sant’Andrea, il Dugentesco e l’ex ospedale Vecchio da una parte, la chiesa di San Marco (dove ora sorge Arca – spazio dedicato all’arte), la chiesa di San Bernardo, palazzo Pugliese Levi e l’albergo dei Tre Re dall’altra (la contrada di san marco). Tutti assieme rendevano il percorso un piccola processione all’insegna della bellezza.
Nel corso dei secoli la sua importanza non è mai svanita, ma la sua capacità commerciale è cambiata, culminando nel silenzioso vuoto di alcuni locali in disuso.
A ridare voce a questi spazi è arrivato “Extra Vetrine”: un progetto iniziato nel dicembre 2018 e che continuerà fino a giugno, che vuol far sentire di nuovo il fluire della vita in una via dal passato remoto ricco di gloria accompagnato però da un passato prossimo difficoltoso.
Le vetrine si sono reinventate diventando le sedi espositive della terza edizione di “Extra”. Al loro interno ospitano opere di arredamento e di design dei negozi vercellesi e degli artisti del mondo contemporaneo.
Anche questa volta l’amore per la città ha creato una sinergia tra le persone, ma ancor di più tra gli enti e le società. L’iniziativa è infatti proposta da Federmobili di Ascom in collaborazione con il Comune di Vercelli che ha dato la disponibilità dei locali e di Atena – Iren che veste di luce le vetrine, esponendo all’interno anche alcuni dei suoi prodotti più innovativi.
Un nuovo modo di concepire l’arte e la sua diffusione creando vetrine gioiello che tentano la strada intrapresa con successo dai grandi marchi del mondo della moda e del design.
Una galleria che vuole riportare luce su un tratto buio di quella che è sempre stata una via simbolo di Vercelli.
Un’iniziativa, Extra Vetrine, che unisce bellezza e gusto anche laddove non si era più abituati a vederla.